Qualche tempo fa, grazie alla disponibilità di un caro amico, son venuto in possesso della prima edizione di Bari ignota, la celebre opera dello storico, giornalista e poeta Armando Perotti (1865-1924). Rileggo sempre con piacere e interesse alcune sue paginette, ché tante e tali sono le notizie e le curiosità di memorie patrie in esse contenute che fanno luce su pagine di storia poco note al grande pubblico. E nel rileggerlo mi vado sempre più convincendo dell’idea che, in fondo, anche se son trascorsi più di cento anni dalla sua pubblicazione (1907, Vecchi), Perotti rimane ad oggi, per dirla con Benedetto Croce – che della sua opera era un estimatore –, un modello di chiarezza ed eleganza stilistica impareggiabile.

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Luigi Bramato (Bari, 1984) dirige la casa editrice LB edizioni. Dal 2018 è titolare della libreria Bari Ignota e dal 2019 scrive per le pagine culturali della Gazzetta del Mezzogiorno.

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