Correva l’anno 2002. Venerdì 22 marzo, i giornali locali riportano la notizia della scoperta di una nuova necropoli nel quartiere di Ceglie del Campo.
Il territorio di Ceglie del Campo, oggetto di studi da parte della Soprintendenza Archeologica sin dall’inizio del ‘900, ha sempre dato grandi sorprese. Qui, le tracce trovate dagli archeologi parlano di insediamenti peucezi e delle loro tombe, comprensive di corredi funerari, risalenti addirittura al IV-III secolo a.C.
La direttrice archeologa della Soprintendenza Ada Riccardi spiega ai giornali che oltre ai resti di una tomba scoperta in una cava, datati intorno al IV secolo, sono stati rinvenuti corredi funerari e ceramiche di produzione locale, metapontine e tarantine, abbellite da motivi floreali. Inoltre, alle spalle della chiesa della Madonna del Buterrito è stata scoperta un’antica abitazione con un ambiente destinato a fucina-focolare.
Purtroppo nei pressi della zona dove dagli archeologi hanno trovato la necropoli e gli altri reperti, ignoti hanno creato una vera discarica abusiva dove viene gettato di tutto dalle lavatrici ai mattoni, un vero e proprio sfregio alla storia e alla cultura.
Legambiente a Ceglie insorge chiedendo a gran voce che tutti i ritrovamenti vengano al più presto resi disponibili per poter così creare un vero e proprio turismo archeologico nella zona con itinerari e un grande museo a cielo aperto, così da preservare e tramandare la storia locale, creando nel contempo nuove occupazioni per i giovani.
Copertina: foto del castello di Ceglie del Campo, Levante Editori.
Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno, 22 marzo 2002
Link Comune di Bari:
https://www.comune.bari.it/web/municipio-4/ceglie-del-campo
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Giornalista pubblicista, da anni collabora come redattore, fotoreporter e social media manager per testate giornalistiche on-line. Persona curiosa e intraprendente, ha coltivato negli anni diversi hobby.