Io non sono un bibliomane. Non sono, cioè, un lettore affetto dalla mania di possedere libri, specie se rari e a tiratura limitata. Non vado a caccia di prime edizioni e non passo la notte collegato sul web alla ricerca di rarità bibliografiche a basso costo. No, niente di tutto questo. Io mi contento che un libro sia scritto bene, rientri negli interessi contingenti delle mie letture e abbia una bella immagine di copertina. Tutto il resto, per dirla con Antonio Castronuovo (Dizionario del bibliomane, Sellerio), è solo “ingordigia”.

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Luigi Bramato (Bari, 1984) dirige la casa editrice LB edizioni. Dal 2018 è titolare della libreria Bari Ignota e dal 2019 scrive per le pagine culturali della Gazzetta del Mezzogiorno.

2 pensiero su “Contro l’ingordigia di libri”
    1. Ho letto il tuo lavoro – anche se non sono “ingordo” di libri come te 🙂 – ed è stato un piacere accoglierti nella mia piccola libreria. Complimenti per il gran successo (meritato) del libro (io venero la Sellerio). Un caro saluto, L.

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