Pagine di Russia

Comunicato Stampa

Pagine di Russia – Stilo Editrice

Si è svolta ieri presso la Sala Giunta del Comune di Bari, alla presenza dell’assessore alle Politiche Culturali Ines Pierucci, la conferenza stampa di presentazione della X edizione di “Pagine di Russia“, Dopo la Russia? Cent’anni di solitudini e dissenso. Il festival, organizzato dalla casa editrice barese Stilo in collaborazione con la cattedra di russo dell’Università degli Studi di Bari, dedicato alla cultura slava e alla letteratura russa contemporanea, è megafono che rende tutte quelle voci inascoltate – prendendo in prestito le immagini di Marina Cvetaeva –“steli” che diventano “acciaio”.

Il programma

In rappresentanza di un organico che lavora a questa edizione da mesi erano presenti Marco Caratozzolo e Simone Guagnelli, docenti della Cattedra di Lingua e Letteratura russa (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) e Marianna Carabellese di Stilo Editrice.

Un’edizione sentita e fortemente voluta, che dal 7 al 10 novembre 2023, nella cornice del Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste) e della libreria Prinz Zaum, porterà a Bari una serie di appuntamenti dedicati al tema dell’emigrazione russa, in prospettiva storica, partendo dall’anniversario del 1922, quando la “nave dei filosofi” dovette abbandonare l’Unione Sovietica, giungendo all’eccidio di massa del 24 febbraio 2022, a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

«Il festival Pagine di Russia è parte del patrimonio culturale della nostra città – ha dichiarato l’assessore Pierucci –. Questo appuntamento è importante perché aiuta a costruire la propria coscienza intellettuale attraverso la cultura, in nome della libertà e della rivoluzione gentile dal basso».

Dello stesso avviso anche Marco Caratozzolo, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione anche da un punto di vista performativo.

«Gli studenti vogliono approfondire i temi della letteratura russa – ha affermato –. Sono interessati e noi vogliamo proprio questo: che la gente rifletta insieme a noi, desideriamo che ci sia un’apertura all’aspetto performativo, che rende Pagine di Russia il più importante festival della cultura russa in Italia. Dopo la Russia è un titolo significativo: ad oggi si fanno giustamente molte riflessioni sul presente, di cui però non dobbiamo restare prigionieri. Bisogna capire cosa accadrà in Russia dopo, il futuro di un Paese che ha molti lati meravigliosi ma altrettanti lati oscuri, di cui si ha paura».

Tanti gli ospiti di questa edizione, a partire dallo studioso russo Mikhail Velizhev, professore dell’università di Grenoble, proseguendo con la slavista Agnese Accattoli (Università di Roma Tre), Marco Sabbatini (Università di Pisa), Martina Napolitano (Università di Trieste), Massimo Maurizio (Università di Torino), Claudia Olivieri (Università di Catania), Alessandro Catalano (fondatore insieme a Simone Guagnelli della rivista di culture dei paesi slavi eSamizdat), Emilio Mari e Anita Frison (direttori della stessa).

«Questa edizione è in stretta continuità con quella dello scorso anno – ha asserito Simone Guagnelli –. Festeggeremo i 20 anni di eSamizdat, rivista fondata nel 2003, intervisteremo su determinati temi, come nella IX edizione, un testimone della Russia contemporanea, Mikhail Velizhev, durante l’incontro Diamo fastidio, durante il quale spiegheremo chi siamo noi che “vogliamo dare fastidio” e a chi vogliamo darlo. Ripercorreremo questi cento anni di emigrazioni, ispirandoci al titolo della prima raccolta di poesia di Marina Cvetaeva. Soprattutto cercheremo di riflettere su cosa sarà dei russi in emigrazione e di quello che rappresenterà per il loro Paese. Questa è sicuramente la più difficile delle edizioni, ma ci crediamo molto e siamo davvero contenti ed emozionati».

Come sempre, l’attualità e la cultura si intrecciano inesorabilmente, affidando alla carta stampata la veicolazione di un messaggio che si ha bisogno che resti impresso. Proprio per questo, durante il terzo degli appuntamenti del festival il 9 novembre, verrà presentata una delle ultime novità di Stilo Editrice, Diario della fine del mondo (ottobre, 2023) di Natal’ja Ključarëva, poetessa, giornalista e prosatrice russa, che dall’inizio della guerra in Ucraina, dal 24 febbraio 2022 fino a dicembre dello stesso anno, riporta in questo diario la sua testimonianza e la sua speranza di pace, dimostrando il coraggio e la fedeltà alle proprie idee in nome di moralità e umanità.

«Come casa editrice abbiamo voluto fare una scelta precisa – ha spiegato Marianna Carabellese –, dando vita ad una collana omonima, “Pagine di Russia”, per dare voce e visibilità ad una Russia diversa, affiancando quindi alla pubblicazione di volumi legati a tematiche storico-culturali anche un focus sulla contemporaneità. Diario della fine del mondo è un testo forte, raccontato da quella Russia diversa, la Russia che dissente. Per noi come editori si è resa necessaria questa scelta di campo, perché è responsabilità della cultura dare una risposta concreta nel campo dell’informazione».

Non finisce qui: nonostante la deadline del festival sia il 10 novembre, nella cornice OFF dell’11 novembre ad Andria, presso l’Officina San Domenico, Martina Napolitano e Massimo Maurizio saranno ospiti del talk Parliamo di organizzato dall’associazione CapitalSud aps, del quale preludio saranno proprio le letture di alcuni abstract di Diario della fine del mondo.

Questo il link con il programma dettagliato, luoghi e orari: https://www.stiloeditrice.it/evento-dopo-la-russia-centanni-di-solitudini-e-dissenso-x-edizione-festival-pagine-di-russia-143.html?fbclid=IwAR11QRCRzEu7gmQO_i9X3bnT8DLJQNryKfGZnNOAnG7Qc37Yi_hCl7dwli4.

Per ulteriori informazioni scrivere a progetti.stiloeditrice@gmail.com.

+ posts

Laureata in Filologia Moderna, Scrivo per una testata di informazione cittadina e da poco opero revisione testuale e correzione di bozze su libri eterogenei. Appassionata di poesia, ho sempre pensato che scrivere sia una sonda ed io continuerò ad esplorare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *