Correva l’anno 1943. Giovedì 2 dicembre, alle 19:25 con un attacco aereo di poco più di un’ora i bombardieri tedeschi colpiscono e affondano i mercantili alleati attraccati al porto.
105 bombardieri tedeschi Junkers Ju 88 attaccarono a sorpresa le navi che operavano a sostegno della campagna militare alleata che scaricavano rifornimenti. Ventotto navi da trasporto e mercantili cariche di circa 31.000 tonnellate di merce vengono affondate. Le detonazioni mandano in frantumi finestre fino a sette miglia di distanza.
Il porto fu gravemente danneggiato, chiuse per settimane e tornò operativa solo nel febbraio 1944. Ci furono oltre 1000 morti fra civili e militari, dovuti non solo alle esplosioni, ma anche a causa dell’avvelenamento di gas mostarda.
Infatti, segretamente una delle navi americane la “SS John Harvey” trasportava un carco di 2.000 bombe all’iprite M47A1, ognuna delle quali conteneva 60-70 libbre di mostarda sulfurea, arma chimica altamente pericolosa che si mescolò con aria e acqua.
Fonte: http://www.russpickett.com
Fonte: https://wrecksite.eu
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Giornalista pubblicista, da anni collabora come redattore, fotoreporter e social media manager per testate giornalistiche on-line. Persona curiosa e intraprendente, ha coltivato negli anni diversi hobby.
Io frequentavo la prima media all’Istituto Tecnico Giulio Cesare. Il bombardamento allarmò l’intera città. Fummo mandati a casa. Per le strade circolavano solo autombulane tutte diretteall’Universiità. Una città atterrita.