Cosa ci viene in mente quando pensiamo alla sordità? Probabilmente la vediamo come un deficit o appare alla nostra percezione come un limite. Quello dei sordi, invece, è un vero e proprio mondo che viaggia su un binario parallelo rispetto al cosmo degli udenti. Esiste, infatti, una “cultura sorda” che è un solido e affermato modo di essere, di comunicare, di relazionarsi e di produrre arte in varie forme.

Non si tratta di una dimensione inarrivabile o destinata a stare dietro le quinte (pur essendo un universo sommerso agli occhi di molti), bensì di una risorsa che può essere alla portata di tutti, soprattutto oggi, grazie alle potenzialità di internet. Il sito web linguadeisegni.online si afferma come uno dei “ponti” più resistenti verso la “cultura sorda” e basta affacciarsi alla sua home page per notare che il disegno fa da padrone di casa, sotto forma di caricature, fumetti ed anime.

Quella del sito è una realtà elaborata e ricca che non si fa mancare proprio nulla. Sono presenti, infatti, documentari in LIS (lingua italiana dei segni), serie tv, film, rubriche, racconti, una raccolta di documenti informativi utili, talent show, corsi LIS, collegamenti alla TV per sordi, un blog variegato e persino la possibilità di leggere un e-book redatto da Emanuela Alberini Rota che si delinea come una vera e propria guida per non addetti ai lavori e quindi per chi sente ma desidera, al contempo, vedere una realtà che non conosce.

Poiché ogni video viene accuratamente sottotitolato in lingua italiana, il sito non pone alcun limite agli udenti che desiderano usufruire delle varie sezioni. Vi è un unico servizio fornito esclusivamente ai sordi, ovvero la possibilità di entrare in contatto con tecnici e fumettisti capaci di realizzare vignette, comics e interi siti web per chi fa parte del “mondo sordo” e desidera diffondere tale cultura attraverso l’arte del disegno. Quest’ultima si conferma strumento artistico che più lega il background dei sordi a quello di chi può sentire, facilitando enormemente la comunicazione e rendendola immediata, d’impatto.

Linguadeisegni.online mantiene indissolubile il legame tra disegno e sordità, valorizzandone le potenzialità comunicative. Il sito internet è una realtà voluta e creata da Dino Manfredino, udente e interprete di lingua dei segni. Siamo andati a “conoscerlo” virtualmente e subito ci ha lasciato comprendere la caratterista fondamentale del “mondo sordo”.

«Diamoci del tu – scrive Dino – come se fossimo amici e come si fa nella nostra comunità che predilige lo stile libero».

Il progetto che Dino porta avanti viene continuamente sostenuto da alcune persone che, quotidianamente, arricchiscono il sito web. Tra i collaboratori “storici” notiamo Enzo Panebianco che spiega con precisione nel blog la “cultura sorda”, attraverso la realizzazione di una serie di video in LIS, sottotitolati in italiano. C’è poi Maria Lucrezia Fabris che realizza documentari in LIS (sempre sottotitolati) che hanno come soggetto principale gli squali. E ultima, non certo in ordine d’importanza, Emanuela Alberini Rota, autrice dell’e-book “Non chiamatemi non udente”.

Emanuela ha affiancato alla pubblicazione del libro la nascita di una pagina Instagram che porta il suo nome e che costruisce un vero collegamento che allaccia il mondo degli udenti a quello dei sordi, soprattutto attraverso lo strumento delle vignette. Nell’e-book e sul social, la trentenne bolognese si racconta senza veli, narrando le sue storie d’amore travagliate, la gratitudine verso i genitori udenti che l’hanno formata nel miglior modo possibile, la passione per le serie TV americane e le soddisfazioni professionali che appagano le sue giornate.

«A volte non mi ritengo né carne né pesce – ci spiega Emanuela, sorda dalla nascita – oppure vino mischiato con acqua. Ho la sensazione di non vivere adeguatamente né con i sordi e neppure con gli udenti. Non sono un’eccellenza con la LIS e i sordi se ne accorgono, ma non sono neppure una capacissima “italiana”, linguisticamente parlando».

Proprio questo vivere in bilico tra due realtà rende Emanuela la figura perfetta per creare una stretta connessione tra tali culture che, quasi sempre, si tengono a troppa distanza. In verità, la donna è molto più intraprendente di quanto voglia farci credere. Ha studiato all’Università Bocconi di Milano e per due anni a Londra per approfondire l’inglese e del British Sign Language; lavora come grafica per un’agenzia pubblicitaria e con il suo progetto cerca d’impedire la ghettizzazione della “cultura sorda”.

L’e-book redatto da Emanuela è un testo perfetto per approcciarsi con estrema ironia e leggerezza alla sordità, per comprenderne correttamente la cultura e dare uno sguardo al modo di vivere di chi non sente. La prima informazione utile ce la fornisce il titolo del libro: “Non chiamatemi non udente”. «Siamo sordi – chiarisce la donna – il politicamente corretto non fa per noi. E soprattutto siamo diretti perché la nostra lingua non ha le mille sfumature dell’italiano».

Emanuela, pagina dopo pagina, senza risparmiarsi battute e frecciatine, illustra quali difficoltà ha incontrato nel relazionarsi al mondo udente, quali errori spesso si commettono a causa della scarsa informazione e non dimentica di offrire uno sguardo rapido ad altre dimensioni penalizzate a cui si sente vicina, come quella dell’omosessualità. Non è affatto distante dalla realtà, quindi, il disegno che la ritrae in versione Comics facendole indossare i panni di una supereroina.

Se però iniziate a pensare che a renderla così combattiva sia stata la sordità, vi sbagliate. Emanuela non risparmia di sottolineare, in ogni capitolo, che a penalizzarla realmente è stato il suo essere donna in una società patriarcale (che impone al genere femminile una fastidiosa perfezione fisica) e che la vera discriminazione resta, ancora oggi, proprio quella di genere. Tanto che Emanuela, immaginando la reincarnazione e parlando di vite future, afferma convinta: «Nella prossima vita voglio rinascere sorda, ma uomo!».

sito web.: https://linguadeisegni.online/

Emanuela Alberini Rota, autrice dell’e-book “Non chiamatemi non udente”
L’e-book redatto da Emanuela è un testo perfetto per approcciarsi con estrema ironia e leggerezza alla sordità
Il disegno che la ritrae in versione Comics facendole indossare i panni di una supereroina

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Maria Bruno è redattrice, scrittrice e dottoressa in Educazione socio culturale e Interculturale. In passato ha collaborato con le testate giornalistiche "Il quotidiano italiano" e "Barinedita". Da luglio 2020 è impegnata in svariati progetti a supporto delle persone vittime di abuso e violenza psicologica. Ha uno spirito nomade e il suo posto nel mondo è il mondo.

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